lunedì 29 giugno 2009

Ok, ok, me la sto tirando

“per la capacità di esprimere in modo incisivo e sobrio, un tema così delicato come la malattia e la probabile eutanasia, utilizzando la tecnica del flusso di coscienza in modo avvincente e aggraziato, come d'altra parte traspare dalla concatenazione dei pensieri. Di notevole pregio alcune finezze nel tratteggio psicologico della protagonista, che dimostrano la sensibilità e l'acutezza dell'autore.”



Allora, parliamone.
Questa è stata la motivazione della giuria per assegnarmi il primo posto (in ex-equo con Giuseppe Mancini con il racconto "L'ultimo dopocena") al concorso "Giugno in Arte 2009".
Ovviamente tutti i miei amici e parenti hanno avuto modo di leggere queste bellissime parole.
Ma ognuno di loro si è soffermato su un aggettivo qualificativo diverso :
  • Mari -> Sobrio
  • Papà -> Aggraziato
  • Roscia -> Sensibilità
facendosi una risata ogni volta che lo ripetevano o sottolineavano.

Ah, il racconto vincitore è "Solo Qualche Mese" che potete andare a ricercare nei vecchi post di questo blog.

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