martedì 9 giugno 2009

Diffidenza




Sabato sera ero ad una cena con vari amici. Uno di noi era con la moglie e la figlia di due anni e quindi nell'attesa dell'antipasto si giocava a farla parlare.
Tutti provano con i classici "dov'è la mamma?" oppure "chi sono io?" mentre ad un certo punto il Master King prova ad insegnargli la parola che secondo lui è la più importante, al mondo d'oggi.
Diffidenza.
"Al mondo ci vuole diffidenza" dice.
Forse anche un pò di xenofobia, ci sarebbe da aggiungere.

Poi vedo i risultati delle elezioni, sia in Italia che in tutta europa e mi rendo di conto di quanto avesse ragione.
Ha vinto la diffidenza.

Eppure, solo pochi anni fa, con la nascita dell'euro si parlava di Stati Uniti d'Europa, di federalismo europeo e di altri mille buoni propositi.
Ok, ai convegni mi ci avevano invitato perchè su una scheda di parteciazione avevo inserito (come presa per il culo, ovvio) "meno tasse per tutti" e altri slogan berlusconiani dell'epoca. E mi avevano scelto, tra tutti gli alunni del 4°, insieme ad altri due.
Sembrava che l'europa stesse per diventare un qualcosa di più di un area geografica il cui unico organo veramente efficiente e comunitario è la UEFA.
Invece, dopo soli 6 anni, ogni paese si chiude in se stesso, minacciando secessioni, odio.
Ma poi...l'Olanda non era un paese ebreo ?

1 commento:

Lopinsjk ha detto...

Ha vinto la destra.. quasi totalmente.