domenica 26 luglio 2009

L'idolo della settimana - La presentatrice di Giovani Note

Sabato 25 luglio, a villa Fabbri di Trevi s è svolta la sesta edizione di "Giovani Note", concorso musicale tra giovani band.
Partecipavano anche Peol ed il Piro con gli Herophon e per questa esclusiva ed unica motazione mi ci sono recato.

Tralasciamo il discorso sui partecipanti che non ci interessa minimamente, ma soffermiamoci sulla mitica presentatrice del festival, di cui però non so ancora il nome ma prometto di trovarlo il piu presto possibile.

Ecco le chicche che ci ha regalato in una lunga ed estenuante serata :

Chicca\1
"Come sapete, quest'anno c'è una raccolta fondi per le popolazioni colpite dall'Abruzzo"

Chicca\2
"Questa band è la più giovane in gara; pensate, alcuni hanno 16 anni e altri ne devono ancora compiere 17"

Chicca\3
"...con la canzone 'The Subliminal'....cosa volete subriminare con questa canzone?"

Chicca\4
"Psycho, tratto dal celibre film..."

Chicca\5
"...bene, e cosa fate nella vita oltre ad essere amici ?"

giovedì 23 luglio 2009

Dialoghi Perduti e Incompiuti #004

Io e mia madre, davanti al telegiornale.
Inquadrano un ragazzo dallo stile emo.


Io : Mi faccio un piercing come quello !
Mamma : Piantala, hanno detto in tv che chi ha i capelli in quel modo fa parte di una setta.

martedì 21 luglio 2009

Camicia


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


La camicia è un capo d'abbigliamento di stoffa che copre il busto, e di solito ha un colletto, maniche, un taschino (a volte due taschini con o senza bottone) ed è abbottonata sul davanti. A volte viene accompagnata da una cravatta.

Indice

Tipi di camicie

Tessuti per camicie

Voci correlate

Il chitarrista Paolo Fiocchetti ha l'abitudine di non esibirsi dal vivo se non indossa una camicia.

Vi Odio a tutti, allo stesso modo

  • H. Akaike
  • C.M. Reeves
  • R. Bellman
  • G. Buttazzo
  • G.B. Dantzig
  • R. Fletcher
  • G.E. Forsythe
  • T.S. Motzkin
  • M.J. Powell
  • P.E. Gill
  • W. Murray
  • R. Hooke
  • T.A. Jeeves
  • D.E. Knuth
  • N. Metropolis
  • A.M. Ostrowsky
  • G.R. Hext
  • F.R. Himsworth
  • W. Spendley
  • J.L. Lagrange
  • O.L. Mangasarian
  • L. Fibonacci


domenica 19 luglio 2009

Spotting

Ho visto un film ieri sera che non avevo mai visto.
Trainspotting, si intitola.
E' un film vecchio, si vede.
I protagonisti vanno in giro con le Dr.Martin e vedono film in VHS; per evadere dalla noia della piccola provincia si fanno di eroina e vanno a vedere i treni che passano. Si portano uno zaino con roba da fumare,un pallone, qualche birra, e si mettono davanti le rotaie di un pezzo di ferrovia che passa in periferia, dove intorno non c'è nulla se non prato, e guardano. Guardano.
Spot.
Spot.
Spot.
Poi non passa nessun treno per ore.
E loro giocano a pallone, chiaccherano di politica, fumano, chiaccherano di sport. Parlano di ragazze, bevono una birra, magari qualcuno disegna o scrive qualcosa di suo.
Poi passa un altro treno.
Spot.
Spot.
Spot.

Questo film è una gran cagata.
Ma che senso ha andare in una campagna deserta, dove non c'è nulla, a guardare i treni che passano ?
La vecchia generazione aveva veramente delle idee idiote.
Beh, anche io devo dire che soffro la vita della piccola provincia, ma di sicuro lo soffrirei anche in una grande città.
Quando il posto in cui vivi non ti offre nulla, beh, non c'è bisogno di drogarsi.
E tantomeno, non c'è bisogno dei treni.
Io mi piazzo davanti alla tv, ovviamente guardo MTV dove ogni 3 minuti cambiano video in programmazione
SPOT
poi nel pomeriggio mi connetto in internet, do uno sguardo su Facebook se qualcuno mi contatta
SPOT
oppure mi tagga in una foto
SPOT
o magari faccio qualche test
SPOT
SPOT
SPOT
e nel frattempo apro messenger, e vedo ce s'è qualche amico e gli dico qualche cazzata
SPOT
oppure qualche ragazza che conosco, così ci provo un pò
SPOT
poi faccio il classico giro nei blog che seguo
SPOT
SPOT
SPOT
scrivo la mia su dei forum sotto falsa identità
SPOT
Comunque non è che sto sempre dentro casa.
Eh, certo che no.
Molto spesso il pomeriggio vado al centro commerciale con qualche mio amico.
Ipod nelle orecchie e
SPOT
giriamo per il centro commerciale, guardando le vetrine che ad ogni 7-8 passi cambiano
SPOT
vestiti
SPOT
orologi e gioielli
SPOT
asciugamani e tovaglie
SPOT
un amico che ti saluta
SPOT
una bona da guardare
SPOT
videogiochi e dvd
SPOT
prosciutto in offerta
SPOT
SPOT
SPOT

La tecnologia ha salvato molti ragazzi della mia generazione dalla droga.
Quando negli anni 70-80-90 non c'era tutto questo supporto tecnologico la gente si sfasciava di LSD, di eroina, di acidi.
Si riunivano in bar di periferia ad ascoltare da un jukebox le solite quattro canzoni, non avevano le partite in diretta Tv, le discoteche erano all'aperto e ci si andava di pomeriggio.
Per sentirsi fighi andavano a fare a coltellate negli stadi o fuori le discoteche.
E soprattutto, facevano quell'inutile gioco del treno.
Trainspotting.
Chissà che ci trovavano di tanto divertente.

mercoledì 15 luglio 2009

Forse che forse...

...il mondo sta capendoci qualcosa ed agisce per affermare le proprie convinzioni.
Dopo che in Francia gli operai della quasi fallita Nortel minacciano di far saltare in aria tutto lo stabilimento, in Germania due benefattori del pianeta Terra (altro che Batman e Wonder woman) hanno spaccato due bottiglie di birra sulla crapa emo-crucca del batterista dei Tokio Hotel.


Solo che il fatto sia sui giornali ("Aho, anvedi...quello dei Tokio Hotell!!!!! ma quelli là sò famosi aho...") sottolinea la mancanza di mezze misure che c'è ora nella società.
Star/Muratore.
Ricco/Pezzente.
In Televisione / Mai cagato.






Per chi non sapesse cogliere l'ironia del mio post, volevo solo evidenziare che è una provocazione, un eufemismo che non ha nulla a che fare con la violenza.
Sapete com'è, il DDL alfano potrebbe entrare in vigore fra poco.

martedì 14 luglio 2009

Oggi Sciopero


Adesione all'appello di Diritto alla Rete contro il DDl alfano che imbavaglia la Internet italiana".


lunedì 13 luglio 2009

Dialoghi Perduti e Incompiuti #003

Umbria Jazz, piazza IV Novembre.
Una classe del conservatorio di Chicago sta eseguendo vari pezzi.


- Maestro : "This is the best trump player of Illinois"
- Maestro : "This is the best piano player of Illinois"
- Io, rivolgendomi ad un ragazzo vicino a me : "Aho, tutti i migliori stanno qui!"
- Ragazzo : "Pare di sì...di dove sono?"
- Io : "Chicago. Illinois."
- R : "Ah...e dov'è?"
- Io : "Beh, non te lo so posizionare in effetti...boh..."
- R : "Vabbè comunque sta in America, Inghilterra...da quelle parti no?"

Gecco 2009 - La Gara

Presi dall'euforia, il risultato ci sembra che ci vada stretto.
Analizzandolo freddamente, ci va di lusso.
Arrivare sesti, anche se su otto partecipanti, è un ottimo piazzamento.
Un solo mese di lavoro, per altro concentrato nell'ultima settimana in quanto gli algoritmi non ci garantivano tempi competitivi, è stato tutto quello che potevamo offrire tra esami vari e quant'altro, eppure, ci siamo qualificati.
5° / 11.
Poi la gara.
6°/8.
Cobostar, che aveva dominato le qualifiche, è arrivato terzo.
Signifca che la gara è totalmente un altra cosa, rispetto a programmare una macchina che fa solo giri veloci.
A settembre abbiamo un altro obiettivo.
Le gare di Milano.
p.s. le curve a velocità irritante non è una nostra scelta...è il ciembo che guida così!

Il finale, finalmente.

Dopo più di un anno, grazie alla Biblioteca delle Nuvole di Perugia che sopperisce alla mia mancanza di euro, ho potuto leggere il finale della storia a fumetti più acclamata del 2008, Y - The Last Man, scritta da Brian Vaughn e disegnata da Pia Guerra.





Il fumetto è proprio di quelli che piacciono a me.
Disegni ben delineati, puliti, senza ombreggiature o strane sovrapposizioni. I disegni raccontano la storia in maniera giornnalistica, non sono opere artistiche molto belle da vedere appese in camera, ma danno il senso di quello che succede.
La storia ha un inizio ben definito ed una fine ben definita.
Si sà quando inizia e quando finisce, cosa che non accade spesso. Per quanto poi ognuno si sia fatto un idea sulle vere cause della "piaga", la storia arriva ad una sua conclusione, con colpi di scena, lieto fine, final amaro, esito scontato, finale aperto e finale definitivo.
E solo un grande sceneggiatore lo avrebbe potuto fare.
Brian K Vaughn.
E' lui il mio idolo attuale.
Dopo LOST, un altro capolavoro seriale.
Da non dimenticare poi le copertine di Massimo Carnevale, un piacere per gli occhi.




S
P
O
I
L
E
R


La storia inizia il 17 luglio 2002.
Nello stesso istante, tutti gli esseri viventi aventi nel patrimonnio genetico il cromosoma Y muoiono di colpo.
Tutti tranne due.
Yorick Brown, cazzone americano innamorato della sua ragazza Beth Deville che al momento è in Australia per una borsa di studio e Ampersand, la sua scimmia cappuccino domestica.
Il mondo è in preda al delirio.
Alcune donne si convertono al credo delle Amazzoni.
Alcune si rifugiano in comunità autogestite.
La voce di un ultimo uomo si sparge e l'agente 355 del Culper Ring si occupa di proteggerlo.
L'esercito israeliano è sulle tracce di Yorick.
La dottoressa Mann, esperta di clonazione, si offre volontaria per la clonazione dell'ultimo uomo e del vaccino che, non si come, lo ha protetto dall'epidemia.
Insieme, viaggeranno per tutto il mondo alla ricerca di Beth.
Dopo aver messo incinta un altra Beth, aver ritrovato sua sorella Hero divenuta un amazzone, aver capito che la Mann e 355 sono lesbiche, aver trovato una ragazza autraliana per la Mann, aver perso e poi ritrovato Ampersand, conosciuto il padre della Mann che è sopravvissuto alla piaga in quanto è stato lui a dargli vita tramite un lavoro di clonazione e la propagazione dei cmapi morfici (tra tutte le teorie, questa è quella a cui credo anche io), alla fine, dopo 5 anni, a Parigi, Yorick ritrova Beth.
E si lasciano!
Io non ci stavo a crede!
Beth voleva lasciare Yorick già prima della piaga in quanto, come detto prima, era un cazzone.
Ma ora, è un uomo, responsabile e forte.
Ma lui non ci sta.
Per 5 anni ha vagato per il mondo alla ricerca di Beth perdendo di vista il vero motivo per cui lo faceva. Stare insieme a 355.
Gli dichiara il suo amore mentre l'esercito israeliano gli pianta una pallottola in testa.
Yorick è stufo di lottare, correre, scappare.
La sua avventura è finita.

La storia riprende 60 anni dopo, dove il mondo è ancora popolato da sole donne, ma con qualche novità. La Mann è riuscita a clonare Yorick mantenendo l'antidoto alla piaga.
Il vero Yorick è tenuto prigioniero con una camicia di forza a Parigi e, messo davanti al suo 17° clone, ha un dialogo interiore/esteriore con sè stesso/suo clone.
Alla fine della riflessione, si libera ed evade, lasciando la sua camicia di forza volteggiare nel cielo a formare una Y.

Cazzo!

giovedì 9 luglio 2009

L'idolo della settimana - L'Uomodelgiornale

E' il 7/7/09.

E succedono cose fantastiche.

Arriva un sms al Dan, da un numero sconosciuto.

"Ti ricordi di me? Sono quello del giornale...oggi sarebbe il mio compleanno, eh eh"

Risposta.

"Tanti auguri....ma non so minimamente chi sei"

"Ma come , davvero non ti ricordi? Sono quello di Roma"

"Iddio, a Roma ci sono stato due volte in vita mia, l''ultima delle quali era 8 anni fa"

"Oddio scusami. Devo aver fatto confusione con i numeri di cellulare. Scusami di nuovo."

Arrivata sera, mando un sms dal mio cell a questo fantomatico Uomodelgiornale per vedere cosa succede.

"Pensavi che mi ero dimenticato di te eh? E invece no...tanti auguri."

Il mattino seguente :

"Scusa ma non ho il tuo nnumero in rubrica. Chi sei?"

Al che io non rispondo.

Pomeriggio.

Il cellulare vibra. E' l' Uomodelgiornale che mi sta chiamando!

"Pronto"
"Scusa ma chi sei?"
Parla in romanesco spinto.
"Come? Dai non ti ricordi?"
"No."
"Dai..."
"Io me chiamo Dario. Tu chi sei?"
"Non ti ricordi? So quello del giornale!"

E passo il cellualre al Dan.

"Scusame ma non me ricordo. Ma di dove sei?"
"Di Poggibonsi, vicino Firenze."
"Ma conosci una certa Sara?"
"Beh, ne conosco due o tre..."
"Dai descrivemela una..."
"Alta 1,70, capelli MARRONI."
"No, n'è a stessa."
La surreale discussione va avanti ancora per qualche minuto poi il buon Dario decide di attaccare.

Passano 10 minuti e mi richiama.

"Pronto?"
"Oh scusame na cosa, ma è che c'ho due storie coi giornali e nun me ricordo tu quale sei."
"Aspetta che sto in ufficio e non posso..."
"Te chiamo dopo tranquillo."
"No no aspè che esco."
"Dicevo, tu quale sei?"
"Dai, quello del corriere dello sport."
"Uhm..nun me ricordo. Ma dove stavamo?"
"A Roma. Quattro anni fa."
"Scusame ma nun me ricordo proprio."
Pensiero : te credo, t'ho detto sono quello del corriere dello sport 4 anni fa. In italiano ha un senso?
"Si, si, poi ci siamo messi a chiaccherare. Abbiamo preso un caffè, ci siamo scambiati il numero dicendoci che se capitavamo uno nella città dell'altro ci saremmo sentiti per uscire. Quelle cose che si dicono ma poi non si fanno mai."
"Boh, proprio c'ho un vuoto..."
"Parlando m'avevi detto che il compleanno tuo era il 7/7. E' una data che si ricorda facilmente, me la so ricordata, ho ricercato il numero che m'avevi scritto su un pezzo de carta e t'ho fatto gli auguri."
"Sì, ma me l'hai mandati l'8, era mezzanotte e mezza."
"Ho capito mica sei in cima ai miei pensieri..."
"No no, era per dire"
"Comunque dai, esistono amicizie che nascono così."
"Ma senti na cosa...ma che per caso ieri t'è arivato qualche messaggio mio? Devo aver fatto confusione con qualcun altro...ho varie storie coi giornali di mezzo..."
"No, nessun messaggio. Comunque che ti dico. I giornali sono ricorrenti nella tua vita. Forse è un segno."
"Va bene....ma come hai detto che te chiami?"
"Armando."
"Anni?"
"29"
"Boh proprio nun me ricordo....vabbè, te lascio lavorà."
"Oh, bella Dariè. Ciao ciao,. E ancora auguri eh!"
"Grazie , ciao."

mercoledì 8 luglio 2009

Gecco 2009 - Incredibili Risultati delle Qualifiche

E' un periodo in cui mi gira tutto troppo bene.
Spero non sia il preludio ad un incidente mortale a breve, però fichè dura lo voglio sfruttare. E farlo sfruttare a chi mi sta intorno.
Ieri , a tarda sera, ci sono giunti da Montrèal i risultati delle 11 vetture partecipanti alla gara.
Di queste 11, solo le migliori 8 piazzate si andranno a giocare la possibilità di vincere il Gran Premio, con la gara che si terrà venerdì 10.
Le qualifiche prevedevano dei giri singoli su tre diversi circuiti, su cui assegnare 10 punti al miglior tempo, 8 al secondo e così via.

Guardate la classifica :



Il Dipmat Racing Team s è qualificato per la gara !!!
E c'è da considerare che i tracciati scelti erano pesantemente condizionanti nei nostri confronti.
Una pista da rally in cui abbiamo raccolto appena un punticino, una pista molto tecnica dove ce la siamo cavata con tre e Eroad dove siamo arrivati terzi.

E ora tutti carichi per la gara di venerdì.
Noi non abbimo minimamente considerato gli avversari in pista quindi....ci sarà da ridere.

venerdì 3 luglio 2009

DRT



La macchina ha come motore lo stile di guida del ciembo, quindi fate voi.
I bookmakers canadesi ci danno vincitori 1:541320201000 e ultimi a 1:1,2.

Anche quest'anno, Dio l'ha voluto





Non c'è storia.



Da quando partecipo alla battaglia campale di Ludika, vincono sempre i Guelfi.
L'organizzazione e la difesa hanno sempre successo sulle urla e le mega armature.

Ed in più quest'anno mi avevano truccato da Braveheart.
Tutto molto bello, quest'anno la kermesse si era allargata fino a piazza della Morte, con una rappresentazione gommapiuosa del drago Smaug di Shelob ed un piccolo castello di cartone.
Molti di più i live, anche dimostrativi e gratuiti, molto meno lo spazio per i duelli e per il juggerball, nota veramente dolente di questa nona edizione.
Si è passati dai duelli all'ultimo sangue di piazza san carluccio ai molti, troppi giullari e artisti di strada che sì, allietano le serate ma non colgono il vero senso della manifestazione : truccarsi e menarsi.
Il giorno della campale c'erano più giullari che soldati e, a malincuore, bisogna sottolineare che l'afflusso dei partecipanti alla battaglia è sepre minore. Siamo sempre i soliti, cosa che ormai ha anche cementato un certo "spirito di cameratismo" tra i commilitoni dei vari schieramenti che si rivedono una volta all'anno.
Ma non basta.
Il traffico non viene chiuso se non proprio a ridosso delle bancarelle, la pubblicità è prossima allo zero e l'organizzazione distribuita tra le varie associazioni non semplifica, anzi danneggia, la ituaizone generale.
Uno si ooccupa del juggerball però non ha armi, uno organizza i live ma non presta le armi al juggerball, che mette le gare alla stessa ora della campale, allora si posticipano, poi però un altra associazione ha lo spettacolo in piazza, e allora al juggerball non va nessuno, allora quelli dei live si incazzano perchè le uniche due spade che avevano prestato gli servono etc....

Però d'altronde si sà, a Veterbe :
- "a me stasera regà, ve lo dico, nme frega ncazzo".
- "ma de che?"
- "in generale"