lunedì 22 novembre 2010

Vi Odio

Con il nuovo corso di quella che possiamo definire "la mia carriera" ho deciso di riprendere a raccontare quello che mi succede con il blog.
Facebook e Twitter sono troppo limitativi, a volte.
Come in questo caso.
La nuova vita lavorativa mia ha fatto già cambiare un opinione.
Un opinione che avevo da tantissimo tempo e che non avevo mai approfondito abbastanza, ma che davo per scontata e giusta.
Io odiavo la gente.
La gente intesa come "chiunque tranne me e chi mi sta vicino".
E mi sbagliavo.
Io non odiavo la gente.
O meglio, odiavo la "gente" quando veniva intesa come "andiamo in quel locale che c'è la GENTE".
E invece no.
Io odiavo la PERSONA che diceva "andiamo là che c'è GENTE".
Viaggiando in macchina ogni mattina, prendendo il treno ogni mattina, salendo sulla metro ogni mattina, andando in ufficio ogni mattina, ho capito che io odio le PERSONE.
C'è quello che sul treno dorme russando impedendomi di concentrarmi a leggere, quello che sulla metro spinge per entrare anche se è evidente che non c'è più posto.
C'è l'omino delle rose, l'omino degli ombrelli, l'omino e basta, quello che tira sù col naso senza soffiarselo mai in 22 minuti di metropolitana, quello che arriva 10 secondi prima del treno ma si catapulta avanti per essere il primo a salire, quello che si è fatto tutti gli scalini di Roma Termini strascinando il trolley e sbattendolo ovunque.
Vi odio.
Tutti quanti.

martedì 13 ottobre 2009

Greystorm

- Jason, inventeremo macchine per volare!
- Robert, resta con i piedi per terra...
- No, Jason, ce la faremo, il futuro è alle porte Jason
- Sei sempre il solito sognatore Robert
- E tu Jason il solito concentrato sul qui e ora
- Mio padre sta male Robert, devo terminare gli studi
- Va bene Jason, ma fammi una promessa.
- D'accordo Robert.
- Allora Jason, promettimi che lo faremo insieme. Esploreremo il Polo Sud con delle macchine volanti, Jason !
- D'accordo Robert. Io e te insieme Robert.
- Sei un amico Jason.
- Anche tu, Robert.



La prima cosa che si ricorda subito dopo aver chiuso il primo albo di Greystorm, nuova miniserie della Bonelli, sono i nomi dei personaggi.
Dal punto di vista dei dialoghi sorvoliamo.
La necessità di mostrare un linguaggio di fine ottocento, unito alla totale incapacità tutta italiana (eccetto qualcuno) di scrivere dialoghi freschi e poco banali rende qualsiasi tentativo innovativo piatto e scontato.
Demian, Brendon, Dylan, Greystorm e tutti gli altri parlano tutti allo stesso modo, tutti esclamano "oh mio dio, scappiamo! presto!".
Al di là di questo problema nazionale, devo fare i complimenti alla disegnatrice Simona Denna.
Il suo stile è un classico che non muore mai, anche se c'è da dire che difficilmente su una serie Bonelli troveremo un tratto di disegno alternativo.
La storia...beh, questo era solo il prologo, quindi non mi sento di dare giudizi.

E' in momenti come questo che rimpiango ancor di più John Doe.

lunedì 5 ottobre 2009

RadioSorchio ? No, grazie

I podcast sono un surrogato della vera radio, crearla una "clandestina" nnon è stato proprio semplice....e quindi ?

E quindi, quindi....ne vedrete (sentirete) delle belle.

giovedì 1 ottobre 2009

Tre letture a settimana

vi voglio consigliare/sconsigliare tre libri a settimana.



di

E' il suo secondo romanzo, più complesso del primo ma con un finale altrettanto duro. Anzi, di più. Il suo modo di scrivere mi piace, è chiaro e lineare e vai sul sicuro che la storia non sia mai banale.
Un ragazzo viene rapito e buttato nel mondo dei combattimenti clandestini, chi vince vive, chi perde muore. Per chi adora i libri in cui "la milza sta a sinistra."

Consigliato




di

L'ho conosciuto con Sandman ma non mi aveva convinto. Buone idee, riferimenti da intellettuale, ma non era quello che cercavo. Con lo scrivere invece mi ha fatto cambiare parere.
In questo libro tutte le divinità del mondo ormai dimenticate si risvegliano per organizzare la battaglia del secolo, anzi, dei secoli. Le truppe di Odino contro il Resto delle Divinità. L'umano ed inconsapevole Shadow in mezzo. Tu da che parte stai ?

Consigliato





di

E' uno scrittore che ho scoperto per sbaglio, tramite una svendita. Ho letto tutta la storia in un pomeriggio, è troppo avvincente per chiuderlo prima della fine.
Raccontare la trama è compito arduo, come si diceva una volta.
Dico solo che il giorno del diciottesimo compleanno del protagonista morì il Diavolo.

Consigliatissimo

martedì 15 settembre 2009

Il miglio verde






No, non parlo del libro di Stephen King.


Parlo dell'ultimo esame : Sicurezza Informatica di Stephen Bista.

Un esame/incubo ben più terribile di quelli che vedevano protagonista il caro e vecchio John Coffey.

Diciotto seminari/condanne da studiare/scontare più la teoria/aggravanti per un ora e mezza di sedia elettrica/esame orale.

lunedì 7 settembre 2009

Back to Reality

Finisce agosto, finisce un altra stagione da incorniciare in quel di Palinuro.
I soliti amici, le solite serate, i soliti tormentoni...ma ogni volta c'è qualcosa di nuovo.
Per non si sa quale (benedetta) alchimia persone di posti,lavori,idee,abitudini,interessi totalmente diversi si ritrovano per un mese l'anno a condividere meno di venti metri quadrati, un solo bagno e 5 pasti eppure lo fanno con totale armonia e disponibilità.
Poteva essere l'ultima, speriamo sia solo una delle tante.

mercoledì 5 agosto 2009

NON POTETE CHIUDERE JOHN DOE

http://firmiamo.it/controchiusurajohndoe