domenica 19 luglio 2009

Spotting

Ho visto un film ieri sera che non avevo mai visto.
Trainspotting, si intitola.
E' un film vecchio, si vede.
I protagonisti vanno in giro con le Dr.Martin e vedono film in VHS; per evadere dalla noia della piccola provincia si fanno di eroina e vanno a vedere i treni che passano. Si portano uno zaino con roba da fumare,un pallone, qualche birra, e si mettono davanti le rotaie di un pezzo di ferrovia che passa in periferia, dove intorno non c'è nulla se non prato, e guardano. Guardano.
Spot.
Spot.
Spot.
Poi non passa nessun treno per ore.
E loro giocano a pallone, chiaccherano di politica, fumano, chiaccherano di sport. Parlano di ragazze, bevono una birra, magari qualcuno disegna o scrive qualcosa di suo.
Poi passa un altro treno.
Spot.
Spot.
Spot.

Questo film è una gran cagata.
Ma che senso ha andare in una campagna deserta, dove non c'è nulla, a guardare i treni che passano ?
La vecchia generazione aveva veramente delle idee idiote.
Beh, anche io devo dire che soffro la vita della piccola provincia, ma di sicuro lo soffrirei anche in una grande città.
Quando il posto in cui vivi non ti offre nulla, beh, non c'è bisogno di drogarsi.
E tantomeno, non c'è bisogno dei treni.
Io mi piazzo davanti alla tv, ovviamente guardo MTV dove ogni 3 minuti cambiano video in programmazione
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poi nel pomeriggio mi connetto in internet, do uno sguardo su Facebook se qualcuno mi contatta
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oppure mi tagga in una foto
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o magari faccio qualche test
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SPOT
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e nel frattempo apro messenger, e vedo ce s'è qualche amico e gli dico qualche cazzata
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oppure qualche ragazza che conosco, così ci provo un pò
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poi faccio il classico giro nei blog che seguo
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SPOT
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scrivo la mia su dei forum sotto falsa identità
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Comunque non è che sto sempre dentro casa.
Eh, certo che no.
Molto spesso il pomeriggio vado al centro commerciale con qualche mio amico.
Ipod nelle orecchie e
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giriamo per il centro commerciale, guardando le vetrine che ad ogni 7-8 passi cambiano
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vestiti
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orologi e gioielli
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asciugamani e tovaglie
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un amico che ti saluta
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una bona da guardare
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videogiochi e dvd
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prosciutto in offerta
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SPOT
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La tecnologia ha salvato molti ragazzi della mia generazione dalla droga.
Quando negli anni 70-80-90 non c'era tutto questo supporto tecnologico la gente si sfasciava di LSD, di eroina, di acidi.
Si riunivano in bar di periferia ad ascoltare da un jukebox le solite quattro canzoni, non avevano le partite in diretta Tv, le discoteche erano all'aperto e ci si andava di pomeriggio.
Per sentirsi fighi andavano a fare a coltellate negli stadi o fuori le discoteche.
E soprattutto, facevano quell'inutile gioco del treno.
Trainspotting.
Chissà che ci trovavano di tanto divertente.

3 commenti:

Lopinsjk ha detto...

Trainspotting non è un film bello o brutto. Non va etichettato in questo modo. È il classico film che racconta una storia assurda ma vera. E già il fatto che hai scritto un post su di lui è positivo. Ha compiuto la sua missione.

BostonPizzo ha detto...

sei fuori ?

vascheta ha detto...

ahahahahha.... ecco perchè ti dicono che sei bravo, perchè non ti capiscono!
Sei un povero scrittore incompreso.