sabato 9 maggio 2009

BostonPizzo contro La Legge (Parte 3)

"L' ho pensata così : compriamo pacchi di magliette e felpe da Carabetta, ci stampiamo delle immagini famose e le vendiamo in vari colori ai mercatini. Elce, San Sisto, Agello."
"Sono 50 pezzi a settimana"
"Non si trova roba così dalle altre parti. Fidati di me, si venderà"
"Mmm, non lo so..."
"La puoi mettere anche 25 euro a maglietta. Se fai il conto sono più di 600 euro che ti metti in tasca ogni settimana belli puliti."
"Bontà Divina!"
"Bontà, è la parola. Senti, ti voglio come socio in questa storia al 50 percento. Vedrai, funzionerà."
"Non lo so...felpe...mercatini...sono paranoico è rischioso."
"La Roscia fa giurisprudenza. Lei sa quello che è legale o meno. Fidati."


***



"20 40 60 80 100....e fanno 15 mila."
"Mi arrapo anche a solo guardarli! Ehi, che ti prende?"
"Qualcosa non va?"
"Su con la vita. Siamo ricchi!"
"Non è abbastanza"
"Ma di che cazzo parli ?"
"Il sistema è sbagliato. Ci facciamo il culo all'ingrosso con le felpe e la carta transfer ma alla fine guadagniamo al dettaglio. Siamo intermediari di merda."
"E allora?"
"Allora dobbiamo arrivare alla fonte."
"Fonte? E' il Piro la nostra fonte."
"No, anche lui è un intermediario. E poi è nostro socio, quello che va bene a noi, va bene a lui."
"E la fonte, dove la troviamo?"
"Qualcuno di voi sa usare Photoshop?"

2 commenti:

vascheta ha detto...

azz...
spero che quando arriverai a scrivere la scena dove tu e peol piangete come due fontane tu starai già con qualcun'altra..

Vista la mia posizione concluderei con questa citazione dei saggi latini: "omnia pericula, tasta testicula!"

se puoi farlo tu per me ti dico grazie.
Ciao.

BostonPizzo ha detto...

ma in questa storia ci saranno solo dei lieti finali!!!